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E’ cominciata presto questa giornata, sveglia all’alba e poi via in aeroporto. Prima sosta: Parigi. Ho un po’ di tempo per scrivere del “dopo Kona” prima di volare in Messico, e ne approfitto.. 🙂

Dopo la gara del Challenge Forte Village mi sono fermato altre due settimane in Sardegna per l’ultimo periodo di preparazione in vista dell’Ironman di Cozumel. Questo quarto IM dell’anno non era nei miei programmi, ma dopo Kona, ho deciso di provarci. La mia stagione, iniziata in marzo a Buenos Aires, era già stata abbastanza lunga; purtroppo però, con il 20° posto delle Hawaii, mi ritrovo molto indietro nel nuovo ranking mondiale KPR 2017. La corsa alla qualificazione è sempre più impegnativa, e sarebbe meglio avere un po’ di punti prima della meritata pausa di fine stagione. Molti, infatti, dicono che, per chi non riesce ad entrare nella Top Ten di Kona (ed è quindi praticamente già qualificato), la gara delle Hawaii è un progetto di due anni, dal momento che si può cominciare a raccogliere punti 14 mesi prima del fatidico appuntamento.

Il mio esempio lo dimostra bene: nel 2015, con la vittoria di Lanzarote e il terzo posto di Zurigo, non mi sono qualificato (anche se per poco), mentre nel 2016, grazie al terzo posto di Mallorca del settembre 2015, il 7° posto del Sudafrica (campionato continentale con doppio punteggio) e il 3° posto di Klagenfurt del 2016, mi sono qualificato già a luglio nel blocco dei primi 40.

Sarebbe davvero importante trovare la qualifica (o una relativa tranquillità) il prima possibile, per potersi poi concentrare da subito su quello che è, per tutti quelli che fanno questo sport, l’obiettivo con la O maiuscola. Ho scelto di ritornare in Messico quindi, un posto che già conosco, anche per provare a riscattare il mio unico DNF in una full distance!

Ale

IM 5i50 Pescara 2016